AMIANTO – SENTENZA

Come difendersi dall’Amianto – E’ indispensabile controllare gli ambienti- L’Amianto uccide!

L’amianto (o eternit) è un materiale insalubre, uno dei tanti che arrecano danni alla salute e la presa di coscienza da parte dei cittadini ha portato negli ultimi anni all’apertura di vicende giudiziarie, con risarcimenti record per il riconoscimento del danno alla salute.
L’ultima sentenza Tribunale di Taranto n. 3488/16 (allegata alla presente) a visto il Ministero della Difesa condannato a pagare agli eredi di una vittima dell’amianto un lavoratore per la somma di € 500.000,00.

L’amianto è uno dei tanti materiali presenti negli edifici in cui viviamo e lavoriamo, che non fa sconti a nessuno in tema del risarcimento del danno arrecato alla salute, considerato che è causa di mesotelioma ovvero il tumore che nasce dalle cellule del mesotelio.

In Italia l’amianto è vietato dal 1994 ed il maggior picco dei casi di morte per questo tipo di tumore è stimato intorno al 2020, visto che l’incubazione si sviluppa entro i 25/30 anni.
Cosa fare?
I tecnici possono e debbono fare molto per partecipare alla bonifica delle aree e ambienti contaminati.

-In caso di presenza di amianto, informare la ASL o il Comune, compilando il modulo di autonotifica o facendolo compilare dall’amministratore di condominio. Non ci sono costi da affrontare
-In presenza di materiale sospetto, rivolgirsi ad un tecnico esperto, oppure al laboratorio privato per farlo analizzare. In alternativa, quando possibile, chiedere le specifiche costruttive ai produttori o agli installatori. Il costo è variabile, in funzione del tipo di materiale e del quantitativo sottoposto ad analisi.
-Informarsi sull’esistenza di parziali finanziamenti degli interventi di rimozione e di smaltimento dell’amianto nella Regione di appartenenza. –

Per lavori di bonifica o messa in sicurezza, rivolgersi a una ditta specializzata iscritta all’albo nazionale dei gestori ambientali e verificare che si adegui al piano di sicurezza approvato dalla ASL. Costo indicativo: per i tetti in eternit 15-30 euro a metro quadrato (esclusi ponteggi e piano di intervento). Il costo può variare molto, a seconda del materiale e della superficie su cui si interviene.
-Bonificare la copertura in amianto e sostituirla con un eventuale impianto fotovoltaico: si può beneficiare di extra incentivi statali e se ti uno si iscrive ai gruppi d’acquisto di Legambiente riceve consulenza e condizioni economiche e di servizio più vantaggiose.
Una sentenza che è un ulteriore passo in avanti, vista la gravità del danno che provoca l’amianto, considerato che la salute – non è un bene qualsiasi- ma del bene vita, oggetto di un diritto assoluto ed inviolabile riconosciuto dalla nostra Costituzione (ex art. 2), presupposto delle norme penali che incriminano l’omicidio doloso e colposo (ex art. 575 e 589 c.p.), affermato dall’art. 2 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo».
In Italia, ogni anno si registrano in media 1200 morti circa per mesotelioma maligno e altrettanti morti per altri tumori asbestocorrelati per un totale di circa 2.400 morti.
Questi dati emergono dal V° rapporto del RE.NA.M. che raccoglie i dati COR (centri operativi regionali). Si tratta però di numeri approssimati per difetto poiché non v’è omogeneità di raccolta di dati nelle varie regioni e soprattutto vi sono regioni che procedono blandamente alla raccolta dei dati creando un quadro nazionale evidentemente incompleto. Gli studiosi stimano comunque che il picco dei casi sarà raggiunto nel 2020.
L’amianto si trova ovunque.
Nell’edilizia lo possiamo trovare per coperture come lastre o pannelli, per tubazioni, canne fumarie, serbatoi per l’acqua, negli intonaci, nei pannelli per i contro-soffitti e come sottofondo di alcuni pavimenti. In campo strettamente domestico è stato usato negli elementi frangifiamma, nei cartoni di protezione degli impianti di riscaldamento, nei teli da stiro, nei guanti da forno, negli sportelli delle caldaie, per le cucce dei cani. Nei mezzi di trasporto è stato maggiormente impiegato nelle guarnizioni, nei freni, nelle frizioni, nelle coibentazioni di treni, bus e navi.
Può essere di colore grigio, tipiche le coperture di molti capannoni industriali o agricoli, oppure lo possiamo trovare verniciato di rosso, di verde o di bianco soprattutto nelle lastre utilizzate come tettoie e nelle recinzioni.

Si allega la Sentenza.

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