Superbonus: chiariti i dubbi su condomini minimi, tetti di spesa e grate alle finestre

Adempimenti per ottenere il Superbonus in un condominio minimo, tetti di spesa e incentivi per le grate alle finestre. Sono i dubbi che l’Agenzia delle Entrate ha sciolto con la risposta 809/2021.
Superbonus, condominio minimo, limiti di spesa e grate: il caso

Due contribuenti sono proprietari di immobili in un edificio, costituito come condominio minimo, per il quale non è stato richiesto il codice fiscale né è stato nominato l’amministratore.

I proprietari intendono realizzare la demolizione e ricostruzione dell’intero edificio con miglioramento della prestazione energetica In una scrittura privata hanno previsto che le spese saranno sostenute al 50% e che uno dei due proprietari provvederà ad effettuare gli adempimenti necessari.

Hanno quindi chiesto all’Agenzia chiarimenti sulla possibilità di ottenere il Superbonus e in particolare:
– sulla possibilità di utilizzare il codice fiscale di uno dei due condòmini;
– sui limiti di spesa dell’intervento trainato di sostituzione della caldaia;
– sulla possibilità di ottenere l’agevolazione per l’installazione di grate alle finestre.

Superbonus nel condominio minimo, gli adempimenti

L’Agenzia ha spiegato che i condomìni che, non avendone l’obbligo, non abbiano nominato un amministratore non sono tenuti a richiedere il codice fiscale e possono utilizzare il codice fiscale del condomino che ha effettuato gli adempimenti. Resta fermo che è necessario, comunque, dimostrare che gli interventi sono effettuati su parti comuni dell’edificio.

Le fatture devono essere emesse nei confronti del condomino che effettua gli adempimenti. I documenti di spesa devono inoltre essere integrati con il nominativo dell’altro condomino che, pur non essendo intestatario del bonifico o della fattura, ha sostenuto la sua quota delle spese.

Ciascun condomino, inoltre, indipendentemente dalla scelta operata dall’altro, potrà decidere di beneficiare direttamente della detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, o di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito
Superbonus, il tetto di spesa per gli interventi trainati

L’Agenzia ha ricordato che, perché un intervento possa qualificarsi come trainato, le spese devono essere sostenute nel periodo di vigenza dell’agevolazione e nell’intervallo di tempo tra la data di inizio e la data di fine dei lavori per la realizzazione degli interventi trainanti.

Come già chiarito con la Circolare 30/E, l’Agenzia ha spiegato che “nel caso in cui la norma preveda un ammontare massimo di detrazione, per determinare l’ammontare massimo di spesa ammesso al Superbonus occorre dividere la detrazione massima ammissibile prevista nelle norme di riferimento per l’aliquota di detrazione espressa in termini assoluti cioè: detrazione massima diviso 1,1”.

Dato che la detrazione massima, spettante per la sostituzione dell’impianto di riscaldamento con un generatore di calore alimentato da biomasse combustibili, ammonta a 30mila euro, il limite di spesa ammesso al Superbonus, è pari a 27.273 euro.

Superbonus e installazione di grate

L’Agenzia ha spiegato che l’installazione di grate alle finestre può ottenere il Superbonus se un tecnico attesta che i costi sono strettamente collegati alla realizzazione degli interventi agevolabili.

Il tecnico deve quindi verificare la rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti dalla norma, la congruità delle relative spese sostenute e il collegamento dell’opera alla realizzazione e al completamento degli interventi agevolati con il Superbonus. Se l’installazione delle grate non risponde a questi requisiti, le sopese possono essere agevolate con il bonus ristrutturazioni.
Superbonus, le scadenze per i condomìni

Ricordiamo che il Superbonus per i condomìni è in vigore fino al 31 dicembre 2022. In base ai contenuti del disegno di legge di Bilancio per il 2022, il Superbonus nei condomìni sarà prorogato, con aliquote decrescenti, fino al 31 dicembre 2025.

L’aliquota della detrazione sarà pari al:
– 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023;
– 70% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024;
– 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.

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