Sismabonus 110%, quando è agevolabile l’ampliamento volumetrico
Come funziona il Sismabonus 110% se, nel’ambito dell’intervento edilizio, è realizzato un ampliamento volumetrico? Con la risposta 567/2021, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato che dipende se l’ampliamento è effettuato con o senza la demolizione dell’edificio esistente.
L’agenzia ha poi fornito chiarimenti sull’ asseverazione tardiva e sul Superbonus per gli interventi di efficientamento energetico, come la redazione dell’APE e i limiti di spesa su cui calcolare la detrazione fiscale.
Superbonus e ampliamento volumetrico
A rivolgersi all’Agenzia è stata una Associazione sportiva dilettantistica (ASD), che aveva intenzione di realizzare interventi di isolamento termico, la sostituzione dell’impianto termico e lavori antisismici sugli spogliatoi di un impianto sportivo di proprietà del Comune e assegnatole in concessione d’uso gratuito.
I lavori, ai sensi del permesso di costruire, richiesto a dicembre 2019 e rilasciato a gennaio 2020, si qualificavano come ristrutturazione con ampliamento, ma non implicavano la demolizione e successiva ricostruzione dell’edificio esistente.
L’ASD ha quindi chiesto se fosse possibile ottenere il Superbonus per i lavori da realizzare non solo sulla parte esistente, ma anche sull’ampliamento.
L’associazione, non avendo presentato l’asseverazione antisismica contestualmente al titolo abilitativo, ha anche chiesto se fosse possibile presentarla in un secondo momento e ha domandato chiarimenti in merito al calcolo dei limiti di spesa su cui calcolare l’agevolazione e sulle spese agevolabili.
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